Come la maggior parte dei tecnici esperti di manutenzione dei sistemi di automazione industriale, probabilmente anche voi cercate di sfruttare al meglio i vostri asset per ottenere il massimo dagli investimenti fatti dalla vostra azienda, e al contempo ridurre i rischi e i costi. E forse starete già guardando a un ideale scenario futuro, in cui, grazie alla trasformazione digitale, potete collegare tutte le operazioni del vostro impianto all’azienda.
Sfortunatamente, è anche vero che come la maggior parte dei responsabili della manutenzione, è probabile che passiate più tempo ad affrontare i tempi di fermo non pianificati, le scorte in eccesso o tutta una serie di problemi che si presentano ogni giorno. Per non parlare della preoccupazione per le potenziali minacce nascoste che incombono sull’impianto, come ad esempio l’obsolescenza dei dispositivi, i pezzi di ricambio in ritardo, la mancanza di personale e altro ancora.
La buona notizia, però, è che non dovete fare tutto da soli.
Ottenete il massimo dalle vostre operazioni
Realizzare un’efficace strategia di asset management può aiutare a migliorare la disponibilità degli asset, l’efficienza globale delle apparecchiature e a ridurre i costi di manutenzione, riparazione e revisione (MRO). Tutto ciò implica focalizzare l’attenzione su tre aree principali - anche a livello base - per anticipare i problemi prima che si verifichino e ottimizzare i vostri asset per la produzione:
1. Valutazione - Fate un inventario dei vostri asset per capire quali sono le necessità correnti a fronte di eccedenze e carenze.
2. Pianificazione - Esaminate i vostri asset più critici e i rischi di obsolescenza per iniziare a sviluppare una strategia di modernizzazione.
3. Gestione - Misurate le prestazioni degli asset per ridurre i potenziali tempi di fermo non pianificati.
Grazie alla raccolta e all’analisi dei dati, è possibile ottenere informazioni fondamentali sul ciclo di vita degli asset, sul magazzino e sulle operazioni generali dell’impianto, per passare da un approccio reattivo a uno proattivo.
Considerate, per esempio, questo scenario. Una grande compagnia petrolifera con diverse piattaforme offshore utilizzate per la perforazione e l’esplorazione aveva bisogno di conoscere lo stato di obsolescenza delle sue attrezzature. L’azienda ha condotto una Installed Base Evaluation™ (IBE®) iniziale per un’analisi completa delle risorse software e hardware del suo impianto e le loro condizioni, e per individuare i rischi del ciclo di vita per area, linea, macchina e quadro elettrico. Utilizzando i risultati basati sui dati, il team di manutenzione dell’azienda ha implementato una strategia MRO per la manutenzione continua e una programmazione per i ricambi e gli aggiornamenti. Questo ha permesso al team di mantenere i sistemi attivi e funzionanti senza problemi, minimizzando i rischi di guasti alle apparecchiature che avrebbero potuto causare tempi di fermo non pianificati o problemi peggiori.
Priorità e pianificazione
Questi tre passi iniziali possono anche aiutarvi a dare priorità alle necessità più urgenti, a medio e a lungo termine, sia in un solo impianto che in più impianti aventi risorse limitate. Potete inoltre identificare più facilmente dei modi per aumentare l’efficienza operativa e creare valore. In questo modo i team di manutenzione e gestione delle operazioni potranno allinearsi agli obiettivi MRO, alla strategia di modernizzazione e al piano di investimento dell’azienda.
Senza la modernizzazione delle risorse, si rischia di adottare delle misure prima ancora di essere pronti a farlo o quando è ormai troppo tardi. Prendiamo, ad esempio, un caso recente in cui i responsabili di un produttore statunitense di materiali da costruzione in legno si sono preparati con entusiasmo a trasformare digitalmente le loro attività per ottimizzare le operazioni dell’impianto e migliorare il processo decisionale a livello di azienda sulla base dei dati analitici ottenuti. Certamente, le trasformazioni digitali offrono alle aziende innumerevoli vantaggi. Tuttavia, in questo caso, senza la fase di valutazione IBE, avrebbero continuato ad utilizzare una rete datata, con switch non gestiti e non abilitata a gestire le informazioni come tutte le reti moderne.
I responsabili delle operazioni dell’impianto hanno quindi iniziato a lavorare con il team finanziario per stanziare prima le risorse per l’upgrade agli switch gestiti. Hanno quindi pianificato un percorso di trasformazione digitale più completo e hanno delineato i passi necessari per portarlo a compimento.
Prevedere ed essere pronti
Prima o dopo avere completato un percorso di trasformazione digitale, è importante che un’azienda sviluppi una strategia di gestione delle prestazioni degli asset. Questa dovrebbe includere un monitoraggio regolare delle prestazioni, una manutenzione preventiva programmata e pianificazioni per la sostituzione o per l’aggiornamento di software e hardware. Rappresenta anche un’unica fonte attendibile per le operazioni e la gestione degli asset in cui tutte le informazioni correlate sono registrate e condivise in tutta l’organizzazione per un facile accesso interfunzionale.
Al di là delle esigenze hardware e software attuali o a breve termine di un impianto, condurre queste valutazioni può aiutarvi a prevedere e affrontare eventuali gap di competenze. Per esempio, in caso di installazione di nuovi prodotti e per prepararsi ad un processo di asset management più avanzato in cui le informazioni sono raccolte e contestualizzate per essere usate in tutta l’azienda. Questo ambiente connesso e contestualizzato può, a sua volta, aiutare a promuovere una maggiore trasformazione digitale e far sì che tutto il personale, da quello d’impianto a quello gestionale, possa avere accesso a informazioni dettagliate che permettono di rimanere proattivi.
Non è mai troppo tardi per iniziare. I nostri servizi di asset management consentono di ottimizzare le attività produttive, prevenendo i fermi macchina e aiutandovi nella gestione dei rischi.