Un cambio di paradigma per il settore della lavorazione e dell’imballaggio
Oggi, due fattori chiave stanno trasformando il modo in cui i produttori di CPG e gli OEM che li riforniscono si approcciano alla progettazione di impianti e macchinari.
In primo luogo, una filiera di produzione e distribuzione sempre più complessa, richiami di prodotti altamente pubblicizzati e un contesto normativo intensificato hanno posto maggiore enfasi sulla sicurezza alimentare. Ogni produttore del settore alimentare è profondamente consapevole del fatto che un singolo richiamo può tradursi in un prezzo da pagare a lungo termine sulla reputazione del marchio, sulla fedeltà dei clienti e sui profitti. Inoltre, i produttori sono tenuti a osservare requisiti sempre più stringenti, in particolare il regolamento sulla sicurezza dei prodotti alimentari Food Safety and Modernization Act (FSMA) dell’FDA e la legislazione alimentare comunitaria.
In secondo luogo, l’industria deve soddisfare le richieste dei consumatori che cercano una più ampia varietà di prodotti e diverse opzioni di confezionamento. SKU di diverso tipo e formati che vanno dalla monoporzione alla confezione multipla richiedono attrezzature agili. Per soddisfare tali requisiti, le aziende di CPG stanno adottando una visione più integrata dello spazio di produzione e spesso scelgono macchinari efficienti e multifunzionali che abbracciano applicazioni precedentemente separate.
Rendere più labile il confine tra lavorazione e imballaggio, una volta ben definito, consente una maggiore flessibilità e un uso più efficiente dello spazio e del personale dello stabilimento, ma richiede anche una vigilanza igienica delle applicazioni che in precedenza non erano direttamente esposte ai cibi.
Per mitigare il rischio, i produttori di CPG e gli OEM dovrebbero considerare con più attenzione la progettazione dei macchinari e applicare più frequentemente i principi di igiene.
Standard al passo con i tempi
In linea con il cambio di paradigma, le organizzazioni industriali internazionali e gli organismi di normalizzazione stanno cominciando ad affrontare il tema dell'integrazione di macchinari per l'industria alimentare e per l’imballaggio e a definire meglio il design igienico.
Ad esempio, l'European Hygienic Engineering and Design Group (EHEDG) ha recentemente aggiornato la Linea guida n. 8, incentrata sulle nozioni di base relative alla progettazione secondo criteri igienici, compresi i requisiti funzionali, l'uso previsto, i materiali e i metodi di valutazione.
Anche altri gruppi stanno avendo un impatto nel settore. Tra questi, le organizzazioni 3-A Sanitary Standards e NSF International.
In Nord America, l’Association for Packaging and Processing Technologies (PMMI) e l'American National Standards Institute (ANSI) hanno incorporato elementi di design igienico negli ultimi standard di sicurezza ANSI/PMMI B155.1.
Gli elementi di design igienico inseriti nello standard si basano sul rapporto tecnico PMMI B155 TR3 promosso da PMMI e dal suo OpX Leadership Network. Il rapporto definisce un processo in quattro fasi, che inizia con la valutazione del rischio, la quale consente di valutare e mitigare i rischi igienici e relativi ai macchinari.
In breve, il rapporto delinea un processo collaborativo che consente ai produttori di CPG e agli OEM di concordare i criteri di progettazione necessari per soddisfare gli standard nelle zone che richiedono misure igieniche "di base", "medie" ed "elevate".
Per il produttore di CPG, questo processo non solo facilita la conformità e riduce al minimo il rischio di contaminazione degli alimenti, ma supporta inoltre un approccio di progettazione iterativo che consente agli OEM di partire da "modelli base" per le apparecchiature e offrire una serie di opzioni ove siano necessarie misure igieniche più elevate.
La collaborazione si estende ai fornitori di automazione
Ovviamente, i componenti di controllo sono fondamentali per il funzionamento di qualsiasi stabilimento. Pertanto, anche le apparecchiature di controllo esposte nelle zone che richiedono misure igieniche devono soddisfare i requisiti.
Collaborando con i produttori e gli OEM, i fornitori di automazione stanno ampliando la loro offerta per soddisfare i requisiti più stringenti e stanno progettando soluzioni igieniche sulle piattaforme di prodotti esistenti per facilitare l'adozione e l'integrazione delle zone che richiedono misure igieniche con il resto dello stabilimento.
Ad esempio, il servomotore igienico Kinetix serie VPH di Allen-Bradley è adatto alle zone con elevati requisiti di igiene. Il motore in acciaio inox 316 è progettato per rispettare le linee guida 3-A ed EHEDG.
E il terminale grafico PanelView di Allen-Bradley certificato NSF presenta un design igienico per supportare la conformità delle apparecchiature OEM in applicazioni nel settore alimentare, delle bevande e farmaceutico.
Ulteriori informazioni sulle soluzioni relative alla sicurezza alimentare.
Co-autore del post: Jonathan Johnson, Senior Technical Consultant, OEM, Rockwell Automation